Martedì 1 marzo 2016, al Vodafone Theatre, il progetto D-Heart, elettrocardiografo portatile collegabile a smartphone e tablet brevettato da studenti dell’Università di Pavia (Niccolò Maurizi, Nicolò Briante ) si è guadagnato il grant da 200.000 euro della Fondazione Vodafone Italia, confermandosi vincitore dopo la prima fase.
Il progetto era, infatti, risultato primo (su 476 progetti) nella precedente fase dell’iniziativa “Think for Social” e aveva già ottenuto da Fondazione Vodafone 30mila euro.
D-Heart consiste in un dispositivo elettrocardiografico grande come uno yo-yo, collegato via bluetooh a uno smartphone o a un tablet, che può rendere chiunque in grado di salvare una vita comunicando i dati al cardiologo più vicino.
L’innovazione di D-Heart consiste nella guida al corretto posizionamento degli elettrodi sul torace del paziente tramite la fotocamera dello smartphone. Questa soluzione può rivelarsi utile e fondamentale soprattutto nei paesi in via di sviluppo caratterizzati dalla mancanza di un facile accesso a cure mediche di base
I 200 mila euro serviranno allo sviluppo software per tutte le piattaforme del dispositivo ed all’ottenimento dei marchi CE ed FDA per la commercializzazione entro il 2017 in Europa e in USA e, in base agli accordi con CICOPS e con CPAS alcuni elettrocardiografi D-heart della prima batteria che verranno prodotti saranno dati all’Ospedale di Ziguinchor .
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