Una nuova impresa sociale, le cui radici affondano solide tra Asti e l’Africa, molto vicine al Comitato Pavia Asti Senegal…..
Da La Stampa del 30 Novembre scorso. Articolo di Laura Secci
Antiche varietà di mais piemontese coltivato da profughi nigeriani
Non occorre scomodare blasonati antropologi per comprendere il binomio che lega cibo e cultura. Le abitudini alimentari parlano, trasportando identità e tradizioni di chi le pratica. È per questo che la scelta dei profughi e richiedenti asilo di Villa Quaglina di coltivare un’antica varietà di mais piemontese e produrre la polenta ha un’importanza che corre su un doppio binario. Da un lato i ragazzi, provenienti tutti dalla Nigeria, valorizzano un prodotto depositario delle tradizioni piemontesi, dall’altro utilizzano uno strumento che, più della parola, si presta a mediare fra culture diverse perchè più facile e immediato.
La nuova Impresa Sociale «Campi di Villa Quaglina» è un progetto sociale promosso dal Piam onlus di Alberto Mossino in tandem con l’azienda agricola Cesare Quaglia di Variglie. Una nuova idea di Impresa Sociale che parla di integrazione, coesione e cooperazione internazionale. Un’esperienza unica nel panorama italiano che, attraverso il lavoro della terra e la raccolta dei suoi frutti, riesce a far sentire a casa propria anche chi si trova a migliaia di chilometri dalla loro terra d’origine.
Il processo di produzione
Le farine dei campi di Villa Quaglina prodotte con la collaborazione dell’azienda Quaglia, vengono ottenute da essiccazione lenta e naturale dei cereali, selezionati e conservati senza impiego di prodotti chimici, macinati a pietra antica dal Molino Cravero di San Martino Alfieri.
L’Azienda Agricola di Cesare Quaglia (Agricoltura Indigena) è in frazione Variglie, in corso Alba 243 ad Asti, tra le colline del Monferrato sulla sponda sinistra della Valle del Tanaro, si occupa di coltivazione e trasformazione di cereali e canapa, con metodo integrato e organico, impegnato nella riscoperta e valorizzazione della biodiversità locale, specializzato nella produzione di sementi certificate e cereali antichi, promotore della coltivazione e dello sviluppo della filiera della canapa in Italia, da oltre 15 anni ha esperienza di cooperazione allo sviluppo nel settore agricolo in Africa Occidentale.