Sabato 18 settembre nell’Area Feste del Campo Sportivo di Torre d’Isola torna “AFRICANDO: Nel mio paese nessuno è straniero” l’evento interculturale organizzato da Comitato Pavia Asti che mira a festeggiare il pluralismo, le differenze, l’incontro tra culture, la solidarietà e l’accoglienza.
La giornata – attraverso espressioni artistiche come la musica, la fotografia, le danze, la recitazione e momenti di riflessione, svago e condivisione culinaria – offrirà alla cittadinanza un programma variegato con l’intento di promuovere la conoscenza reciproca tra culture e i legami di amicizia e collaborazione che legano da 30 anni il territorio di Pavia con la regione senegalese della Casamance.
La manifestazione si aprirà con l’inaugurazione della mostra fotografica “Through Our Eyes” – “Attraverso i nostri occhi – l’Hotspot visto da bambine, bambini e adolescenti” realizzata dalla ONG Still I Rise.
Dietro l’obiettivo della macchina fotografica, non ci sono giornalisti o fotoreporter, ma i ragazzi e le ragazze che vivono da mesi nel campo profughi di Samos (Grecia). I giovani e le giovani fotografi con una Kodak usa e getta a colori in mano hanno catturato la vita che scorre all’interno del campo: le immagini mostrano la spazzatura che si erge a cumuli attorno a container allagati dalle piogge, imprimono sulla carta stanze squallide, danneggiate e sporche che rifugiati e rifugiate cercano di abbellire anche solo con qualche luce colorata, mostrano i bagni comuni e la loro indecenza, raccontano le proteste della popolazione rifugiata nei confronti della gestione del campo, ma rivelano anche la speranza: scatti che narrano di un mare bellissimo, delle colline e degli alberi sull’isola di Samos e che raccontano l’entusiasmo nella scoperta dell’Europa e della sua cultura.
Alle 18.30 il griot Stephane Ngono si esibirà in una performance musicale e narrativa dal titolo “I giganti della foresta equatoriale” sul problema della deforestazione in Africa equatoriale. Il griot è un poeta e cantastorie appartenente alle culture di diversi popoli dell’Africa Subsahariana e la sua figura svolge il ruolo di conservare e tramandare la tradizione orale degli avi e di facilitare l’incontro tra le diverse comunità.
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La proposta conviviale proseguirà con l’apericena interetnica che unirà sapori senegalesi con quelli locali, un momento di condivisione a scopo benefico (i fondi raccolti sosterranno i progetti di CPAS in Senegal) all’insegna dell’incontro culinario e della contaminazione tra culture: si potranno gustare i fataya, frittelle ripiene di carne speziata e verdure, e i nem, involtini di pasta fillo ripieni di verdure, tipici della cucina senegalese; un risotto locale con le verdure e pane e salame. Durante la cena CPAS presenterà, inoltre, i progetti che sta realizzando – in stretta collaborazione con le popolazioni locali – in Casamance (Senegal) in ambito agricolo, ambientale e sanitario.
La serata sarà, infine animata dal concerto del gruppo salentino Crifiu: la loro musica nasce dalla contaminazione tra le atmosfere della tradizione popolare della loro terra natia e l’incontro con le sonorità pop, rock, elettronica, world music e le melodie mediterranee.
Le loro canzoni non fanno solo ballare ma affrontano spesso temi di impegno sociale.
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Si sono esibiti sul palco del Primo Maggio di Roma nel 2013 aggiudicandosi il Primo Posto all’1mfestival concorso collegato al Concertone. A giugno è uscito il loro nuovo singolo “Otranto”.
L’evento vedrà la collaborazione dell’associazione Torre d’Isola Solidale Onlus, dell’ONG Still I Rise, del Sistema Territoriale Pavese per la Cooperazione Internazionale, del Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud e sarà patrocinato dal Comune di Torre d’Isola.
Per info: paviasenegal@virgilio.it – www.cpas.it – 3491629134 (Marcello Rosa)
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