Solidarietà e Conoscenza a Torre d’Isola
Lo scorso Venerdi 6 Maggio abbiamo assistito ad un bell’incontro all’oratorio di Torre d’Isola, di fronte a un pubblico curioso e solidale. La partecipazione è stata a dir poco numerosa, e ha coinvolto tutte le fasce d’età –numerosi i visi giovani e le famiglie, accanto a cittadini più anziani.
Un gruppo di residenti di Torre d’Isola, con l’aiuto della parrocchia e del Comune (presenti e partecipanti al dibattito anche il sindaco Roberto Veronesi e il don Stefano Penna) hanno organizzato la serata per riflettere sulle migrazioni e per capire se possibile, mutuando il modello di alcuni comuni della Val Camonica, fare integrazione e rendere disponibile il proprio paese ed il proprio impegno solidale per ospitare uno o due nuclei famigliari di profughi o richiedenti asilo.
Hanno aperto la serata le testimonianze di Alhaji Kargbo e Wisdom Nai Ako, due giovani ricercatori che portano avanti qui a Pavia i loro studi nel Master in Cooperazione e Sviluppo– studiosi estremamente qualificati nel campo della cooperazione internazionale e delle migrazioni.
Wisdom e Alhaji (ottimamente tradotti da Christine Broughton) hanno cercato di farci capire che l’immigrazione non è un problema focalizzato su Europa e Stati Uniti, bensì una questione che coinvolge e mette a dura prova prima di tutto stati poveri e poverissimi. Il fenomeno dei rifugiati e degli sfollati interni rappresenta una drammatica lacerazione per molte entità territoriali africane, quali il Ghana di Wisdom.
Alhaji –parlando della sua Sierra Leone- ha analizzato quelle che possono essere le maggiori cause della fuga e della migrazione dal suo paese: tra esse la diffusione dell’epidemia Ebola, che ha raggiunto il picco nel 2014.
Oltre a questo guerre, carestie e miseria economica.. Ma, dicono Alhaji e Wisdom, “Migration is everywhere” ed è vero! Noi vediamo solo chi bussa ai nostri confini –magari considerandolo con profonda diffidenza- ma non ci accorgiamo che i numeri maggiori di persone che si spostano neanche coinvolgono l’Europa.
Su questo quadro ha provato a gettar chiarezza il professor Vaggi, parlandoci di rimesse, di flussi migratori e anche delle (contradditorie) politiche europee. Unanime nella sala la condivisione per le parole pronunciate recentemente da Papa Francesco sul rispetto del migrante e sulla dignità dell’essere umano.
Poi tanti interventi di cittadini, desiderosi di darsi da fare e di comprendere le dinamiche della migrazione.
I promotori della serata, tra cui Vittorio Dorigo, Fulvio Avantaggiato e Massimo Dagrada danno poi appuntamento ad un prossimo incontro di approfondimento lungo il percorso che vorrebbe portare a Torre d’Isola una sperimentazione di inclusione sociale.
La serata si è conclusa con un bel rinfresco e in un clima positivo di proposte.